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L’uso dell’Enclomifene citrato nel doping sportivo: realtà o mito?

Scopri se l’Enclomifene citrato è davvero utilizzato nel doping sportivo o se si tratta solo di una leggenda urbana. Leggi di più su questo controverso argomento.
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L'uso dell'Enclomifene citrato nel doping sportivo: realtà o mito?

L’uso dell’Enclomifene citrato nel doping sportivo: realtà o mito?

L'uso dell'Enclomifene citrato nel doping sportivo: realtà o mito?

Il doping sportivo è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante nel mondo dello sport. Atleti di ogni disciplina, sia professionisti che amatoriali, sono spesso tentati di utilizzare sostanze dopanti per migliorare le loro prestazioni e ottenere risultati migliori. Tra le molte sostanze dopanti disponibili sul mercato, una delle più discusse e controversa è l’Enclomifene citrato.

Che cos’è l’Enclomifene citrato?

L’Enclomifene citrato è un farmaco che agisce come un modulatore selettivo dei recettori degli estrogeni (SERM). È stato originariamente sviluppato per il trattamento dell’infertilità femminile, ma è stato successivamente utilizzato anche per il trattamento dell’ipogonadismo maschile. Inoltre, è stato oggetto di interesse nel mondo dello sport per le sue potenziali proprietà dopanti.

Il farmaco è strutturalmente simile al clomifene, un altro SERM ampiamente utilizzato nel trattamento dell’infertilità femminile e dell’ipogonadismo maschile. Tuttavia, a differenza del clomifene, l’Enclomifene citrato è una forma pura del farmaco, contenente solo l’enantiomero destro. Questo significa che ha meno effetti collaterali rispetto al clomifene, che contiene sia l’enantiomero destro che sinistro.

Meccanismo d’azione

Come SERM, l’Enclomifene citrato agisce legandosi ai recettori degli estrogeni e modulando la loro attività. In particolare, agisce come un agonista parziale dei recettori degli estrogeni nel cervello, stimolando la produzione di gonadotropine, che a loro volta stimolano la produzione di testosterone. Questo meccanismo è simile a quello del clomifene, ma l’Enclomifene citrato ha una maggiore affinità per i recettori degli estrogeni, rendendolo più efficace nel promuovere la produzione di testosterone.

Utilizzo nel doping sportivo

L’Enclomifene citrato è stato oggetto di interesse nel mondo dello sport per le sue potenziali proprietà dopanti. In particolare, è stato ipotizzato che il farmaco possa aumentare la produzione di testosterone endogeno, migliorando così le prestazioni atletiche. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche che supportino questa teoria.

Uno studio del 2016 ha esaminato gli effetti dell’Enclomifene citrato su atleti maschi sani. I partecipanti hanno assunto il farmaco per 12 settimane e sono stati sottoposti a test di forza e resistenza prima e dopo il trattamento. I risultati non hanno mostrato alcun miglioramento significativo nelle prestazioni atletiche. Inoltre, non sono stati riscontrati cambiamenti significativi nei livelli di testosterone o di altri ormoni nel sangue.

Altri studi hanno esaminato gli effetti dell’Enclomifene citrato su atleti che utilizzano steroidi anabolizzanti. Tuttavia, anche in questo caso non sono stati riscontrati miglioramenti significativi nelle prestazioni atletiche o nei livelli di testosterone.

Effetti collaterali

Come tutti i farmaci, l’Enclomifene citrato può causare effetti collaterali. I più comuni includono mal di testa, vampate di calore, nausea e vertigini. Inoltre, poiché il farmaco agisce sui recettori degli estrogeni, può causare effetti collaterali simili a quelli degli estrogeni, come ginecomastia (aumento del tessuto mammario negli uomini) e ritenzione idrica.

Regolamentazione e rilevamento

L’Enclomifene citrato non è attualmente incluso nella lista delle sostanze proibite dalle principali organizzazioni sportive, come il Comitato Olimpico Internazionale e l’AMA (Agenzia Mondiale Antidoping). Tuttavia, poiché il farmaco è ancora in fase di studio e non è stato approvato per l’uso umano, il suo utilizzo nel doping sportivo è considerato una violazione delle regole antidoping.

Inoltre, poiché l’Enclomifene citrato è un farmaco relativamente nuovo e non è ampiamente disponibile sul mercato, non esiste un test specifico per rilevarlo nei test antidoping. Tuttavia, il farmaco può essere rilevato attraverso test di screening generici per i recettori degli estrogeni.

Conclusioni

In conclusione, l’Enclomifene citrato è un farmaco che ha suscitato interesse nel mondo dello sport per le sue potenziali proprietà dopanti. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche che supportino questa teoria e gli studi finora condotti non hanno mostrato alcun miglioramento significativo nelle prestazioni atletiche. Inoltre, il farmaco può causare effetti collaterali e il suo utilizzo nel doping sportivo è considerato una violazione delle regole antidoping. Pertanto, è importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi e delle conseguenze del suo utilizzo e che rispettino le regole antidoping per garantire un gioco pulito e sicuro.

È importante sottolineare che il doping sportivo è un problema complesso e multifattoriale e non esiste una soluzione semplice. È necessario un approccio olistico che coinvolga atleti, allenatori, organizzazioni sportive e autorità governative per prevenire e combattere il doping. Inoltre, è fondamentale continuare a condurre ricerche scientifiche per comprendere meglio gli effetti delle sostanze dopanti e sviluppare metodi di rilevamento più